La Via Francigena in Lomellina

L'Abbazia di Sant'Albino a Mortara
L’Abbazia di Sant’Albino a Mortara
27/08/2022
Appena usciti dall’abitato di Vercelli si attraversa il fiume Sesia per dirigersi verso Palestro; anticamente veniva pagato un pedaggio che serviva anche per l’attraversamento di Robbio.

A Palestro testimonianza del pellegrinaggio è la chiesa parrocchiale, dedicata a San Martino di Tour, patrono dei pellegrini. A Robbio tappa obbligata del pellegrini è la chiesa romanica di san Pietro, che conserva preziosi affreschi cinquecenteschi. L’attuale tracciato, anche per la sicurezza dei pellegrini, prevede, anziché la strada trafficata e diretta tra Robbio e Mortara, il passaggio per Nicorvo, ove si trova un luogo di ospitalità per i pellegrini, per poi passare per la frazione della Madonna del Campo, prima di arrivare a Mortara, ove sosta d’obbligo e punto tappa dei viandanti è l’Abbazia carolingia di Sant’Albino .

Una freccia segnaletica lungo la Via Francigena
Una freccia segnaletica lungo la Via Francigena
con il “pellegrinetto” giallo

14/07/2012
Sempre tracciato per la maggior parte su strade bianche o tratturi, con il caratteristico “pellegrinetto” giallo che accompagna il pellegrino lungo il suo percorso, si giunge a Tromello, altro punto di sosta. Questo luogo è l’unico della Lomellina ad essere ricordato nel famoso documento scritto tra il 990 e il 994 da Sigerico, vescovo di Canterbuury, in cui vengono elencate le tappe del suo viaggio da Roma a Canterbury (“Sumbansiones de Roma usque ad mare”): Tromello (“Tremel”) è la tappa numero XLII (quarantadue) e si trova tra Pavia (“Pamphica”, submansio XLI) e Vercelli (“Vercel”, submansio XL).

Lasciata Tromello la strada volge verso Garlasco: in questo caso si può optare, viaggiando sempre su strade campestri, per il percorso diretto o per la variante che passa per il santuario della Madonna delle Bozzole, luogo tanto caro alla devozione lomellina. La due strade si riuniscono dopo Garlasco, e da qui, percorrendo un bel tratto di campagna lungo un canale, si raggiunge Gropello Cairoli. Abbandonato il paese, attraverso tranquille strade campestri, si raggiunge Villanova d’Ardenghi, prima di portarsi sull’argine del Ticino, che conduce i pellegrini fino a Pavia.

Una lettura consigliata

Un volume davvero ben fatto e documentato, che descrive il percorso della Via Francigena in Lombardia à “La Via Francigena in Lombardia”, pubblicato nel 1998 a cura del Centro Studi Romei.